Le giornate del 17, 18 e 19 settembre sono state caratterizzate dalla presenza di una perturbazione che, dopo un moto retrogrado dalla penisola balcanica, si è posizionata nel mar Tirreno fra le isole di Corsica e Sardegna e la penisola italiana, stazionando nella stessa posizione dal pomeriggio del 17 fino alla mattinata del 19 per poi spostarsi lentamente verso est. Tale configurazione ha convogliato flussi sud-orientali sulla regione Marche, dando luogo a precipitazioni diffuse e continue che localmente hanno assunto anche carattere di rovescio o temporale. I fenomeni hanno colpito con più insistenza la porzione collinare e costiera della regione, mentre la parte alto-collinare e montana, pur essendo interessata da piogge persistenti, ha registrato accumuli minori. Le precipitazioni hanno determinato, in una prima fase, l’aumento di saturazione del suolo, in particolare nella porzione costiera della regione, facendo registrare, quasi da subito, allagamenti localizzati e numerose criticità. Con il protrarsi delle condizioni di maltempo anche per i giorni successivi, gli effetti al suolo sono stati più diffusi, continuando ad interessare prevalentemente la fascia costiera